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Ecopelle e pelle sintetica: che differenza c'è?
Fashion & Lifestyle

Ecopelle e pelle sintetica: che differenza c'è?

01 maggio 2017

Se pensate che i termini come ecopelle, similpelle, finta pelle, vegan leather, pelle sintentica in PU siano tutti sinonimi in realtà vi sbagliate.

Perché?
Ve lo spieghiamo noi facendo un po' di chiarezza a riguardo.

La pelle sintentica o similpelle è un materiale di derivazione industriale.
Può essere un prodotto totalmente di sintesi oppure può anche trattarsi di un tessuto sul quale è stato "spalmato" un materiale sintetico e plastico come il poliuretano (è questo il caso della denominazione pelle sintetica in PU).
Le finiture sono molteplici e vengono impresse in modo da imitare alla perfezione - sia nell'aspetto che al tatto - le caratteristiche della vera pelle.
È impermeabile e richiede sicuramente meno cure e manutenzione: è resistente e facile da pulire.

Le caratteristiche dell'ecopelle?

L'ecopelle altro non è che la risposta ecologista all'imperante necessità di salvaguardare il pianeta e le sue risorse pur utilizzando un (sotto)prodotto di origine animale.
L'ecopelle infatti è una vera pelle ma il processo di concia è "al vegetale", avviene quindi seguendo dei protocolli che prevedono un impatto ambientale ridotto nella tutela dei lavoratori e del consumatore.

Perché tutta questa confusione?

La risposta è storica e risale all'origine del termine ecopelle: il neologismo infatti fu coniato per definire un prodotto dall'aspetto simile alla vera pelle ma di origine sintentica.
Solamente dopo, il termine ha assunto il significato di cui vi abbiamo appena parlato.

Come distinguere la pelle sintetica dall'ecopelle?

Affidatevi alle etichette.

Non c'è una composizione particolare per l'ecopelle: si tratta a tutti gli effetti di vera pelle o cuoio al 100% con l'unica differenza che le attività produttive legate ai processi di lavorazione, dalla concia al tannino (una sostanza chimica vegetale che si trova in molti alberi e piante) alla tintura, allo smaltimento, avvengono minimizzando l'impatto sull'ambiente.
È una pelle delicata ma dalle caratteristiche uniche che ne giustifica il prezzo elevato a favore di un prodotto qualitativamente superiore.
I processi di lavorazione sono più lunghi ma conferiscono al pellame un aspetto inconfondibile: la pelle, con il passare del tempo, assume un aspetto "vissuto" ma non consunto, può anche scurire con l'esposizione al sole o alla pioggia.
Ma è proprio in questo che sta il suo grande fascino: il nostro capo o accessorio racconta una storia.

Quando si tratta delle caratteristiche della similpelle troverete nell'etichetta denominazioni che fanno riferimento a prodotti di sintesi chimica.
Potrete anche trovare il termine "spalmatura" e in questo caso si tratta di tessuti - dal cotone al lino a tessuti sintetici - sui quali viene letteramente spalmata una resina poliuretanica con diversi finiture, dall'effetto pelle martellata al tanto amato saffiano in versione cruelty-free!
Forse avrete sentito parlare della finta pelle sky? Bene, si tratta proprio di quest'ultimo esempio.

Nulla ovviamente da togliere ai prodotti in vera pelle: la pelle sintetica è un prodotto dalle alte performance e standard di qualità e molte aziende, anche in questo caso, utilizzano tecniche di lavorazione che riducono l'impatto ambientale con lo scopo di offire al consumatore finale una moda sempre più eco-friendly.

Ora che sapete qual è la differenza tra ecopelle o pelle sintetica, a voi la scelta consapevole!

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